Palazzo Papadopoli

data: 1922
autore: Bellotto, Eugenio
materia: marmo; pietra d'Istria; bronzo

VENETO, Venezia, Santa Croce, Fondumenta Condulmer

oggetto: lapide commemorativa ai caduti
collocazione specifica: Santa Croce n. 250, palazzo Papadopoli, facciata principale

soggetto: allegoria della Vittoria come aquila; allegoria del soldato come eroe antico

descrizione: Lapide commemorativa di forma rettangolare, all'interno della quale è collocato, nella parte superiore, un altorilievo bronzeo rappresentate due soldati in nudità eroica accompagnati da un'aquila come allegoria della Vittoria. Sopra la lapide è collocata una corona in bronzo con croce greca inscritta. Nella parte inferiore dell'opera segue l'elenco dei nomi dei caduti.
notizie storico-critiche: L'opera venne ideata dallo scultore trevigiano Eugenio Bellotto, all'epoca insegnante presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, e venne collocata sulla parete di palazzo Papadopoli il 29 ottobre 1922. Allo scultore, che era anche il presidente del Comitato pro caduti della Grande Guerra della parrocchia dei Tolentini, il Comune concesse un contributo di 200 Lire per la realizzazione della lapide. Le autorità civili vennero coinvolte anche in occasione dell'inaugurazione del monumento, quando, nel tratto di canale di fronte alla Chiesa dei Tolentini, si realizzò un ponte in legno, su cui l'opera venne solennemente trasportata. L'elenco dei caduti continuò ad essere aggiornato anche dopo l'inaugurazione dell'opera; i nuovi nomi vennero aggiunti in appendice al testo inciso.