Venezia fragile

Il tema della individuazione e della valutazione dei processi di usura e delle condizioni di criticità che riguardano Venezia e la sua Laguna, finalizzato alla prevenzione dei fenomeni di degrado in atto e alla protezione di un sistema urbano fragile e a rischio, è una delle più urgenti e improcrastinabili azioni previste dal Piano di Gestione UNESCO, coordinato dall'Ufficio Unesco del Comune di Venezia.

Questa consapevolezza ha prodotto un metodo di lettura di fenomeni molto numerosi, complessi e interdipendenti ed ha comportato la necessità di identificare, definire e analizzare i processi e gli agenti usuranti, prevalentemente dovuti alla pressione antropica, su un sistema urbano di grande rilevanza storica e ambientale, noto a livello mondiale, cercando di individuare gli adeguati criteri di misurazione, controllo e mitigazione.

Nello studio, dall'inquinamento alla gestione dei rifiuti, dalla manutenzione urbana ed edilizia alla mobilità e ai trasporti, dal turismo all'offerta commerciale, dalla destinazione d'uso al tema delle grandi navi, vengono snocciolati dati, sfatati luoghi comuni ormai insopportabili e studiati i fenomeni usuranti sia di natura fisica e che percettiva. Essi possono essere ricondotti a tutte quelle dinamiche di trasformazione dell'ambiente urbano, dovute alle più differenziate attività umane che a diverso titolo lo utilizzano e lo "cosumano" con svariate modalità, a volte contraddittorie, e che si configurano di fatto, nella loro ineluttabile azione, come 'progetto implicito' sull'esistente.

Il condensato degli studi, che hanno coinvolto la Soprintendenza, il Comune di Venezia e un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano è confluito nel libro "Venezia Fragile. Processi di usura del sistema urbano e possibili mitigazioni" di Paolo Gasparoli e Francesco Trovò.