Giornate Europee del Patrimonio 2014
- http://www.soprintendenza.venezia.beniculturali.it/it/events/giornate-europee-del-patrimonio-2014
- Giornate Europee del Patrimonio 2014
- 2014-09-20T10:00:00+00:00
- 2014-09-20T18:00:00+00:00
- 31° edizione delle Giornate Europee del Patrimonio (20-21 settembre 2014)
- Cosa Evento
- Quando 20/09/2014 dalle 10:00 alle 18:00 (Etc/GMT-0 / UTC0)
- Partecipanti Annalisa Bristot Amalia Basso Emanuela Zucchetta Sandro Longega Ilaria Cavaggioni Francesco Trovò Grazia Fumo
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Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
Programma delle iniziative
Dopo il restauro: Omaggio ai capolavori nascosti della chiesetta di Palazzo Ducale
Sabato 20 settembre, ore 11 (Annalisa Bristot)
Appuntamento all'ingresso di Palazzo Ducale, Porta della Carta
(In collaborazione con la Fondazione Musei Civici veneziani)
- Prenotazione obbligatoria al n. 041 2710111-
La visita alla Chiesetta del secondo piano di Palazzo Ducale offre al pubblico l'occasione di ammirare, dopo i restauri, un luogo finora non visitato, che fu nello stesso tempo spazio destinato al culto e all'esercizio di importanti attività istituzionali della Serenissima. Al suo interno conserva, quale testimonianza dell'allestimento tardocinquecentesco, voluto dal doge Pasquale Cicogna, la sansoviniana Madonna con Bambino e Angeli, racchiusa nel prezioso altare di Vincenzo Scamozzi, e un ricco apparato decorativo settecentesco dipinto da Jacopo Guarana entro quadrature di Girolamo e Agostino Mengozzi Colonna. Analoga ricchezza e sontuosità caratterizza il vestibolo, detto Antichiesetta, adorno di analoghi affreschi e di pregevoli dipinti di Sebastiano Ricci.
Il vasto ciclo dipinto da Paolo Veronese a San Sebastiano a restauro quasi ultimato.
Nel percorso di visita sarà possibile accedere al coro, altrimenti interdetto.
Sabato 20 settembre, ore 11 (Amalia Basso)
Appuntamento all'ingresso della chiesa.
(In collaborazione con la Curia Patriarcale di Venezia)
Il restauro che sta interessando complessivamente il ciclo dipinto da Paolo Veronese nella chiesa di San Sebastiano sta giungendo a conclusione. I dipinti subirono nel tempo danni devastanti derivati dal percolare dell'acqua meteorica dal tetto e dai serramenti non più a tenuta. Interventi di restauro, eseguiti nei secoli scorsi, procurarono ulteriori perdite e alterazioni. Ora, con i colori ritrovati è nuovamente possibile ammirare le straordinarie pitture, realizzate nel volgere di pochi anni dal maestro, che con l'opera grandiosa e scenografica impostò un nuovo modo di intendere lo spazio e l'architettura.
Nel corso della visita sarà possibile visitare il barco dei monaci, l'unico a Venezia completamente dipinto, al quale, solitamente, non è consentito l'accesso. Sulle superfici sono rappresentate sacre vicende, personaggi biblici e brani di natura fin qui sconosciuti.
La visione dell'aula dall'alto offre spunti d'osservazione inediti e la possibilità di ammirare da vicino soggetti altrimenti nascosti.
Barocco a Venezia: stucchi, marmorini ed affreschi restaurati nella chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti
Sabato 20 settembre, ore 15,30 (Emanuela Zucchetta, Sandro Longega)
Appuntamento all'ingresso della chiesa
(In collaborazione con l'ordine dei Gesuiti)
Commissionata dall'ordine dei Gesuiti e dalla potente famiglia friulana dei Manin, la chiesa dei Gesuiti, espressione del più puro barocco con ascendenza romana, è stata progettata da Domenico Rossi. Ma, oltre all'architetto ticinese è attiva nella chiesa una folta schiera di artisti, legata ai Manin da altre committenze a Udine e a Passariano, quali gli scultori Giuseppe Torretti, Pietro Baratta, il pittore Louis Dorigny, gli stuccatori Abbondio Stazio e Carpoforo Mazzetti Tencalla. Ai Gesuiti spettavano la determinazione della struttura architettonica della chiesa e i complessi programmi iconografici, strettamente legati all'ordine, mentre i Manin, desiderosi di incentivare la loro fama di aristocratici di recente acquisizione, si impegnavano a decorare l'aula con i marmorini in bicromia bianca e verde, gli stessi colori delle lastre marmoree di rivestimento del presbiterio e dell'altare maggiore, che “costituiscono un unicum nell'architettura sacra della Venezia settecentesca.”
Restaurata di recente la fastosa decorazione a stucchi, eseguita tra il 1725 e il 1734, che copre, avvolgendole, le partiture architettoniche dei transetti e dell'aula, è eseguita con una capacità tecnica altrimenti difficilmente rintracciabile dai due stuccatori più celebri dell'epoca, Abbondio Stazio e Carpoforo Tencalla, con motivi che spaziano dal più opulento barocco ai più aerei e leggeri elementi iconografici prerococò.
Committenza, architettura, decorazioni in Palazzo Corner della Regina
Sabato 20 settembre, ore 10(Ilaria Cavaggioni, Emanuela Zucchetta)
Appuntamento all'ingresso, in Calle de Cà Corner, Santa Croce 2215.
(In collaborazione con la Fondazione Prada)
Prenotazione obbligatoria al n.0412710111
Il percorso comprende la visita guidata alla mostra “Art or Sound”
Commissionato a più riprese dalla famiglia Corner del ramo di San Cassiano, il palazzo vuol celebrare i fasti della celebre casata patrizia, ma soprattutto rendere omaggio nella decorazione del portego a colei che aveva dato il nome a questo ramo della casata, Caterina Corner, il suo personaggio più illustre, la figlia diletta della Serenissima, il cui mito rivive condensato in 12 episodi parietali.di pittura murale. Dal mezzanino al secondo piano nobile il palazzo offre una serie ininterrotta di capolavori pittorici e a stucchi, testimonianze preziose degli artisti più famosi del Settecento. E' attualmente proprietà della Fondazione Prada.
Itinerario alla scoperta dei caratteri costruttivi dell'edilizia minore veneziana
Sabato 20 settembre, ore 10 (Francesco Trovò)
(Appuntamento in campo San Bartolomeo)
Il percorso guidato attraverso calli e campielli veneziani intende portare alla scoperta dei caratteri costruttivi dell'edilizia minore veneziana sin dal loro manifestarsi in epoca medievale:
La protezione dei monumenti veneziani durante la prima guerra mondiale nelle immagini dell'archivio della Soprintendenza
Sabato 20 settembre, ore 16,30 (Grazia Fumo)
Appuntamento all'ingresso di Palazo Ducale, Porta della Carta
Prenotazione obbligatoria al n.0412710111
Un ampio catalogo fotografico, custodito nell'archivio della Soprintenza per i beni architettonici e paesaggistici e Venezia e Laguna, contiene numerose immagini che si ricollegano agli avvenimenti della prima guerra mondiale. Si tratta di fotografie che documentano le misure di protezione predisposte a difesa delle principali opere monumentali di Venezia al momento dell'avvio del conflitto. La documentazione venne eseguita nella sua quasi totalità dal fotografo della Soprintendenza Giovanni Caprioli ed è relativa a quanto avvenne, in particolare, nei mesi di maggio, giugno e luglio 1915, fase iniziale della guerra. La visita consentirà l'accesso all'Archivio fotografico della Soprintendenza e alle immagini di questo ampio catalogo.