Archivi
Gli archivi della Soprintendenza
Archivio Corrente
Per poter consultare la documentazione dell'archivio corrente della Soprintendenza è necessario effettuare una domanda di accesso agli atti secondo le modalità previste dalla normativa e riepilogate qui.
Archivio Storico
L’Archivio Storico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna conserva un articolato complesso di fondi legati all’attività delle istituzioni che nel tempo si sono occupate della tutela dei monumenti e in generale dei beni culturali immobili e (in via residuale) mobili nel territorio di competenza della Soprintendenza (si segnala per eventuali approfondimenti il testo di A. Bristot, L’archivio della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna: genesi e storia, in M. Mozzo, M. Visentin, Vicende di tutela in Friuli tra Ottocento e Novecento. Monumenti, oggetti d’arte e paesaggio, Udine 2014, pp. 217-234).
La documentazione dell’Archivio copre indicativamente l’arco cronologico che va dal quarto decennio dell’Ottocento alla metà del Novecento; questo secondo limite temporale è stato infatti convenzionalmente individuato come spartiacque (tuttavia non sempre applicato rigidamente) tra la documentazione storica e quella corrente. Le pratiche relative alla seconda metà del Novecento sono invece conservate nell’archivio corrente della Soprintendenza, consultabile tramite domanda di accesso agli atti utilizzando il modulo scaricabile a questo link.
Il fondo più antico dell’Archivio Storico è quello relativo ai documenti prodotti dall’Ufficio del Genio Civile, ente preposto in epoca postunitaria alla tutela dei monumenti prima dell’istituzione degli Uffici regionali per la conservazione dei monumenti; sono altresì presenti anche documenti risalenti alla fase preunitaria, in particolare alla dominazione austriaca, prodotti dall’Ufficio Provinciale delle Pubbliche Costruzioni. Il fondo, che copre un arco cronologico che va dagli anni Trenta dell’Ottocento alla fine del secolo, conteneva un tempo anche cospicua documentazione grafica di corredo, successivamente estrapolata dai relativi fascicoli (verosimilmente per motivi conservativi) e confluita nell’Archivio disegni della Soprintendenza, dove è oggi consultabile (si veda sezione successiva).
Seguono cronologicamente i documenti prodotti dall’Ufficio Regionale per la conservazione dei Monumenti del Veneto (1891-1906), investito della competenza per tutto il territorio del Veneto e per il Friuli.
I documenti novecenteschi sono invece afferenti al periodo di attività della Soprintendenza ai Monumenti di Venezia (1907-1923), che recepiva le competenze dell’estinto Ufficio Regionale relativamente al solo patrimonio monumentale (le residue attribuzioni passavano alle Soprintendenze agli Scavi e Musei archeologici, alle Soprintendenze alle Gallerie, ai Musei Medievali e Moderni e agli Oggetti d’Arte), e successivamente della Soprintendenza per l’Arte medievale e Moderna (1924-1937), che ebbe competenza unificata su Beni Monumentali e Artistici, per tornare a essere, dal 1938, Soprintendenza ai Monumenti di Venezia.
Si segnala quindi che eventuali ricerche storiche aventi ad oggetto la documentazione relativa all’attività di tutela e conservazione delle opere d’arte mobili in Veneto e Friuli dovranno essere svolte in via prioritaria presso l’archivio dell’attuale Direzione regionale Musei Veneto, ente del Ministero della Cultura che conserva l’archivio degli organi preposti nel tempo alla tutela dei beni mobili (dal 1907 al 2014; per info e contatti cfr. https://polomusealeveneto.beniculturali.it/servizi/archivio-storico).
Altri due importanti fondi per la ricostruzione delle vicende di tutela veneziane sono quelli relativi all’Ufficio di Custodia di Palazzo Ducale (1827-1889), che si occupava della conservazione e restauro dei beni posti a decoro del palazzo, in particolare dipinti, e all’Ufficio di Custodia di Palazzo
Reale, nato a seguito della soppressione (1922) delle Direzioni Provinciali della Real Casa e della loro fusione con le allora Soprintendenze ai Monumenti, che comportò il confluire alla Soprintendenza di Venezia delle carte dell’amministrazione che governava l’attività del Palazzo di Reale di Venezia (unitamente all’altra reggia, la Villa di Stra, con il relativo Ufficio di Custodia della Villa), che va dall’epoca napoleonica al periodo di dominazione asburgica e infine al periodo sabaudo.
L’Archivio conserva inoltre due specifici fondi relativi alla Prima e Seconda Guerra mondiale, contenenti documenti legati alla protezione dei monumenti, ai trasporti di opere d’arte, ai danni di guerra e all’erezione di lapidi commemorative e monumenti ai caduti, relativi a Venezia e ad altre località del Veneto e del Friuli.
In virtù della più estesa competenza territoriale avuta nel tempo dagli organi di tutela veneziani, l’Archivio della Soprintendenza di Venezia conserva dunque, anche se solo parzialmente, documentazione inerente ad altre province del Veneto e al territorio friulano. Le carte sono state infatti nel tempo trasferite presso le relative Soprintendenze competenti per territorio: quella di Udine (oggi Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli-Venezia Giulia) e quella per i Beni Ambientali e Architettonici del Veneto Orientale (oggi Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso). A Venezia si conserva oggi pertanto ancora solo parte dei documenti cartacei (non grafici) relativi ai territori delle province di Udine e Pordenone e di Padova e Treviso; inoltre, sono presenti documenti riguardanti le province di Verona e Vicenza.
Si segnala infine che eventuali ricerche su modifiche e lavori effettuati nel tempo su immobili vincolati di proprietà privata dovranno essere indirizzate prioritariamente all’archivio corrente, essendo tale documentazione estremamente scarsa per l’arco cronologico interessato dalla documentazione dell’archivio storico.
L’Archivio è aperto alla consultazione su appuntamento, previa presentazione del modulo di richiesta, scaricabile al seguente link: http://www.soprintendenza.venezia.beniculturali.it/it/servizi/moduli/accesso-archivi.pdf/view, che dovrà essere inviato, compilato e firmato, all’indirizzo istituzionale mail o pec della Soprintendenza: sabap-ve-lag@cultura.gov.it oppure sabap-ve-lag@pec.cultura.gov.it.
Una volta verificata la consistenza della documentazione indicata nel modulo, il richiedente verrà contattato per concordare un eventuale appuntamento per la consultazione; a tale scopo si raccomanda di inserire sempre nel modulo di richiesta un recapito mail (non PEC) e telefonico al fine di facilitare i contatti.
Si ricorda infine che i laureandi sono tenuti ad allegare alla richiesta di consultazione una lettera di presentazione firmata dal relatore.
Contatti Responsabile: Dott.ssa Cinzia Tasso, tel. 041 2710131 - e-mail cinzia.tasso@cultura.gov.it
Vice-responsabile: Dott.ssa Giulia Altissimo, tel. 041 2710135 - e-mail giulia.altissimo@cultura.gov.it
Archivio Disegni
L'Archivio Disegni è un fondo speciale, che raccoglie elaborati grafici con una storia particolare; non contiene i progetti delle singole pratiche autorizzate in passato dalla Soprintendenza, che sono conservati, nei rispettivi fascicoli di documenti, nell'Archivio corrente.
Nell'Archivio disegni sono raccolti disegni estratti, nei primi del Novecento, dalle pratiche oggi conservate nel fondo dell'Archivio storico (secondo un uso consueto all'epoca); diversi rilievi di edifici, realizzati nel Novecento in occasione di interventi di restauro, di scavi archeologici o di campagne di schedatura; alcune mappe di porzioni del territorio veneziano.
L'archivio è aperto alla consultazione, previo presentazione di richiesta.
Il responsabile dell'Archivio Disegni è l'arch. Irina Baldescu, viceresponsabile è la dott.ssa Elisa Longo.
La richiesta di consultazione per studio è scaricabile qui:
http://www.soprintendenza.venezia.beniculturali.it/it/servizi/moduli/accesso-archivi.pdf/view
La richiesta dovrà essere comunque inviata alla mail o pec ufficiale della Soprintendenza, sabap-ve-lag@cultura.gov.it, sabap-ve-lag@pec.cultura.gov.it, mettendo in cc il responsabile.
- funzionario arch. Irina BALDESCU e-mail: irina.baldescu@cultura.gov.it
- funzionario dott.ssa Elisa LONGO e-mail: elisa.longo@cultura.gov.it
- assistente tecnico dott.ssa Chiara FOLLIN, tel. 041-2710115 e-mail: chiara.follin@cultura.gov.it
N.B. Le richieste di accesso e consultazione all'archivio devono essere presentate inviando l'apposito modulo ai recapiti istituzionali della Soprintendenza (email: sabap-ve-lag@cultura.gov.it - sabap-ve-lag@pec.cultura.gov.it) indicando nel corpo della domanda un recapito telefonico ed una email (non PEC) del richiedente.
Una volta ottenuta l'autorizzazione all'accesso, gli appuntamenti sono da concordare con i responsabili e/o gli assistenti.
Archivio Fotografico
E' costituito dall'insieme della documentazione fotografica eseguita dalla Soprintendenza dagli anni della sua istituzione, ultimo decennio del XIX secolo, ad oggi, a compendio delle attività svolte: interventi di restauro, operazioni di vincolo e di tutela, eventi e manifestazioni particolari.
Il responsabile dell'Archivio Fotografico è l'arch. Irina Baldescu, viceresponsabile è la dott.ssa Elisa Longo.
La consultazione è aperta agli studiosi, previo presentazione di richiesta, su appuntamento.
- funzionario arch. Irina BALDESCU e-mail: irina.baldescu@cultura.gov.it
- funzionario dott.ssa Elisa LONGO e- mail: elisa.longo@cultura.gov.it
- operatore amm. gestionale Antonella PEDRALI, tel. 041 2710183 email: antonella.pedrali@cultura.gov.it
N.B. Le richieste di accesso e consultazione all'archivio devono essere presentate inviando l'apposito modulo ai recapiti istituzionali della Soprintendenza (email: sabap-ve-lag@cultura.gov.it - sabap-ve-lag@pec.cultura.gov.it) indicando nel corpo della domanda un recapito telefonico ed una email (non PEC) del richiedente.
Una volta ottenuta l'autorizzazione all'accesso, gli appuntamenti sono da concordare con i responsabili e/o gli assistenti.
Archivio Archeologico (sede ex Nucelo N.a.u.s.i.c.a.a.)
L'archivio conserva il fondo dell'ex Nucleo Archeologia Umida Subacquea Italia Centro-Alto Adriatico (N.a.u.s.i.c.a.a.) e, a partire dal 2016, è costantemente implementato con nuova documentazione proveniente dagli interventi archeologici di competenza di questa Soprintendenza. Conserva ad oggi circa tremila relazioni, in continua crescita, che riguardano il territorio di Venezia e Laguna, con alcune significative eccezioni per quanto riguarda l'archeologia subacquea (anche fluviale e lacustre) nell'Italia settentrionale.
L'archivio è aperto liberamente alla consultazione, previa presentazione di richiesta ed appuntamento da concordare preventivamente con i funzionari competenti per territorio (vedi qui).
- dott. ssa Sara Bini (Responsabile Area Patrimonio Archeologico), tel 041 2710150, e-mail: sara.bini@cultura.gov.it
Ufficio e Archivio Catalogo
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna è attualmente competente sia per il patrimonio architettonico e paesaggistico sia, a partire dal 2014, per quello storico-artistico (beni mobili e superfici decorate dell’architettura) e, dal 2016, per quello archeologico.
L’Ufficio Catalogo della Soprintendenza, in coordinamento con le indicazioni programmatiche e operative di ICCD, conduce periodicamente campagne di catalogazione di beni immobili e mobili, aggiornamento e revisione di schede già esistenti, digitalizzazione di schede ancora in formato cartaceo, inventariazione di beni archeologici. Per quest’ultima attività si rimanda a quanto illustrato nell’apposita sezione dell’area Patrimonio Archeologico.
L’archivio cartaceo dell’Ufficio Catalogo conserva nella massima parte le schede di beni immobili e manufatti ad essi legati (elementi decorativi di edifici) situati nel territorio di competenza (Comune di Venezia e Comuni della gronda lagunare), prodotte nella lunga fase in cui l’ente aveva competenza solo sui beni immobili: si tratta del periodo di attività dell’allora Soprintendenza per beni ambientali e architettonici (1975-1998), poi diventata Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e infine Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.
Tra le diverse tipologie di schede presenti nell’archivio si segnalano quelle frutto della campagna relativa a edifici civili e religiosi del territorio di competenza (schede A – architettura), che include un approfondito censimento degli immobili del Lido di Venezia (schede A – architettura e OA – oggetti d’arte), schede PG (parchi e giardini), SU (settori urbani) e TP (settori extraurbani) del territorio lagunare.
In particolare, negli anni Ottanta è stata realizzata una campagna sistematica di catalogazione SU dei sestieri di Venezia, partendo dalla redazione delle schede di indagine storica comprendenti i dati toponomastici, quelli pertinenti i catasti storici, le proprietà e le destinazioni d’uso per ciascuna delle unità edilizie individuate; successivamente tali schede di indagine storica sono state integrate con la compilazione di nuove schede SU cartacee con la relativa documentazione grafica e fotografica.
Altre importanti sezioni di schede cartacee sono quelle relative alla campagna UNESCO - Inchiesta sui monumenti di Venezia, alla campagna di ricognizione della scultura esterna veneziana (in parti-colare il sestiere di Dorsoduro), e alle vere da pozzo.
L’unico nucleo consistente di schede di beni mobili presente in archivio è quello relativo agli arredi della collezione dell’ex Palazzo Reale di Venezia, in consegna a questa Soprintendenza.
È inoltre presente una sezione di schede RA (reperti archeologici) e NU (reperti numismatici) relative a reperti provenienti da scavi e indagini archeologiche condotti in alcune località del territorio comunale di Venezia (Torcello e San Francesco del Deserto). Si ricorda tuttavia che altre schede RA ed NU cartacee relative a reperti provenienti dal territorio di attuale competenza di questa Soprintendenza risultano conservate presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso - sede di Padova (Palazzo Folco, Via Aquileia 7 - 35139 Padova), in quanto redatte presso la ex Soprintendenza Archeologia del Veneto. Chi fosse interessato alla consultazione di queste ultime è dunque invitato a prendere contatti con il personale dell’Ufficio sopra menzionato.
Le schede cartacee oggetto di digitalizzazione e quelle già nate in digitale sono oggi liberamente consultabili online, grazie alla nuova interfaccia pubblica del Catalogo generale dei beni culturali, raggiungibile a questo link. Si consiglia pertanto a chi fosse interessato a consultare la scheda di uno o più beni di verificare preliminarmente l’eventuale esistenza
della relativa versione digitalizzata nel database. Si segnala che la piattaforma online del Catalogo generale raccoglie anche le schede digitalizzate dei beni mobili del territorio lagunare, i cui originali cartacei sono conservati presso gli archivi della Soprintendenza all’epoca competente per i beni mobili (attuale Direzione Regionale Musei del Veneto: https://polomusealeveneto.beniculturali.it/contatti).
Il materiale dell’Ufficio Catalogo della Soprintendenza ABAP di Venezia e Laguna è aperto alla consultazione su appuntamento, previa presentazione del modulo di richiesta, scaricabile al seguente link: che dovrà essere inviato, compilato e firmato, all’indirizzo istituzionale mail o pec della Soprintendenza: sabap-ve-lag@cultura.gov.it oppure sabap-ve-lag@pec.cultura.gov.it.
Una volta verificata la consistenza della documentazione indicata nel modulo, il richiedente verrà contattato per concordare un eventuale appuntamento per la consultazione; a tale scopo si raccomanda di inserire sempre nel modulo di richiesta un recapito mail (non PEC) e telefonico al fine di facilitare i contatti.
Contatti Responsabile: dott. ssa Giulia Altissimo, tel. 041 2710135 - e-mail: giulia.altissimo@cultura.gov.it
Referente per la catalogazione e l’inventariazione dei beni archeologici: dott.ssa Cecilia Rossi, tel. 041 2710108 - e-mail: cecilia.rossi@cultura.gov.it